Il 95,5% del mare balneabile in Italia è eccellete. Lo dicono i dati che emergono dal monitoraggio del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente fondandosi sui risultati ottenuti dalle analisi microbiologiche portate avanti nel quadriennio 2019 – 2022. Più di 30 mila i campionamenti effettuati in tutta Italia, prevalentemente marini ma anche lacustri e di qualche fiume. Dalle analisi emerge che 5.000 dei 5.300 chilometri di aree marine destinate alla balneazione, sono eccellenti. Il dato è pari al 95,5%, per il resto, il 2,7% è comunque di buona qualità ed è pari a 144 chilometri di costa. Il restante 0,8% è suddiviso tra sufficiente e scarsa.

Qualità dell’acqua buona in tutte le regioni, particolarmente in Puglia e Sardegna
Da questo lavoro durato quattro anni, emerge chiaramente che il mare italiano è in buona, se non ottima, salute. La qualità dell’acqua in cui possiamo fare il bagno è buona in tutto il territorio nazionale, infatti le percentuali di costa eccellente in ogni regione superano l’85%. Due territori, però superano ogni record. Puglia e Sardegna, infatti, hanno una percentuale di eccellenza che, in alcuni punti, supera il 99%.
I controlli prendono in considerazione anche i laghi e i pochi corsi d’acqua balneabili. Anche qui il risultato è positivo, infatti le acque prese in esame raggiungono il 100% di acque eccellenti.
Mare balneabile in Italia, migliore della media UE
Un altro dato importante da prendere in considerazione è che, a livello europeo, la qualità delle acque marine italiane risulta, in media, migliore degli altri paesi UE. I dati arrivano dall’Agenzia europea dell’ambiente e si basano su alcuni parametri microbiologici come le concentrazioni di Escherichia coli ed enterococchi intestinali. Ovviamente fanno parte della ricerca solo le aree destinate alla balneazione, dunque sono esclusi porti, zone militari e aree protette.
Dove consultare i dati
Dunque, se vogliamo qualche notizia in più sulla qualità del mare del posto in cui siamo in vacanza, possiamo accedere ai dati in maniera semplice. Già da qualche settimana è cominciato il campionamento delle acque 2023 e proseguirà per tutta l’estate. Questi dati sono consultabili sui siti Arpa regionali e sul sito “Acque” del Ministero della Salute. La normativa prevede che questi dati siano trasmessi alle autorità locali così da poter attuare eventuali misure che possano prevenire rischi per la salute. Per tutelare i bagnanti, i monitoraggi riguardano anche le alghe potenzialmente tossiche