Riforma delle guide turistiche: trasparenza e professionalità
Le guide turistiche sono professionisti esperti che accompagnano i visitatori alla scoperta di luoghi, storia e cultura di una destinazione. Grazie alle loro conoscenze approfondite, arricchiscono l’esperienza di viaggio con aneddoti e curiosità. Svolgono un ruolo fondamentale nel valorizzare il patrimonio culturale e naturale. Con empatia e passione, creano un legame tra il visitatore e il territorio. La legge 13 dicembre 2023, n. 190, segna un punto di svolta per il settore delle guide turistiche in Italia. Grazie alla piattaforma digitale Engt, si potrà consultare un elenco ufficiale delle guide abilitate, suddiviso in un’area privata e una pubblica. L’area privata, accessibile tramite identità digitale, consentirà alle guide già in possesso del titolo di registrarsi, ottenere un QR Code univoco e operare legalmente su tutto il territorio nazionale. L’area pubblica permetterà invece ai turisti di trovare facilmente guide abilitate e di conoscere le loro specializzazioni e competenze linguistiche. Questo sistema non solo combatte l’abusivismo, ma garantisce un servizio di alta qualità ai visitatori.
L’importanza della guida turistica per i viaggiatori
Le guide turistiche non sono semplici accompagnatori: rappresentano un punto di riferimento per chi visita nuove destinazioni. Attraverso le loro competenze storiche, artistiche e culturali, arricchiscono l’esperienza del viaggio, rendendolo più significativo e coinvolgente. La riforma non solo valorizza il ruolo delle guide, ma punta a rilanciare questa professione come pilastro fondamentale per il turismo, soprattutto in vista di eventi di grande portata come il Giubileo 2025.
Guide turistiche: biglietto da visita per l’Italia
Per un Paese come l’Italia, dove il patrimonio culturale è una delle principali attrazioni, le guide turistiche sono veri ambasciatori della nostra identità. Con il primo esame nazionale di abilitazione alla professione, previsto dalla riforma, si punta a formare professionisti altamente qualificati. La ministra del Turismo, Daniela Santanchè, ha sottolineato come questa misura sia strategica per garantire che i turisti abbiano un’esperienza autentica e sicura, contribuendo a contrastare l’abusivismo e a promuovere l’eccellenza nel settore.
