Find Your Travel » Mondo » Europa » Turismo di massa: ecco come Bruges ha risolto il problema
Bruges, famosa per il suo fascino medievale, ha visto negli ultimi decenni una crescita esponenziale del numero di turisti, raggiungendo circa 7 milioni di visitatori l’anno. Questa affluenza ha posto una grande sfida per l’amministrazione, che ha dovuto affrontare il rischio di sovraffollamento e il deterioramento dell’esperienza sia per i residenti che per i visitatori. Il progetto di gestione del turismo, nato nel 1996, ha cercato di trasformare la città in una destinazione più sostenibile, mettendo in pratica una serie di misure volte a limitare l’impatto negativo del turismo di massa.
Una delle prime iniziative adottate da Bruges risale a trent’anni fa, quando la città ha deciso di fermare l’apertura di nuove strutture alberghiere nel centro storico. Questa politica, chiamata “hotel-stop”, è stata ideata per evitare una saturazione di alloggi turistici e per preservare il carattere autentico del centro cittadino. Nel 2022, la stessa strategia è stata estesa anche agli affitti brevi, che stavano diventando sempre più popolari tra i privati. Il risultato è che oggi la maggior parte dei turisti visita Bruges solo per escursioni giornaliere, riducendo così la pressione sugli alloggi e sulla vita notturna.
Oltre a limitare gli alloggi, Bruges ha adottato politiche severe sui trasporti per controllare il flusso dei visitatori. Pochi autobus possono accedere al centro della città, e dal 2019 solo due navi da crociera al giorno possono attraccare al porto. Queste misure hanno contribuito a ridurre il traffico e il sovraffollamento, rendendo la città più vivibile per i residenti e più godibile per i turisti. Questa regolamentazione ponderata ha permesso a Bruges di mantenere una capacità turistica sostenibile.
Bruges non ha i numeri di destinazioni come Venezia o Santorini, ma le sue politiche innovative dimostrano come sia possibile intervenire efficacemente contro il turismo di massa. La città ha trovato un equilibrio tra accogliere i visitatori e proteggere il proprio patrimonio culturale e il benessere dei residenti. Questo esempio può essere d’ispirazione per altre città europee che affrontano sfide simili.
© 2023 Find Your Travel - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: USB - Animalsland - Foodando - Nearfuture - Worldculture
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