Per trascorrere vacanze estive sicure, al mare o in montagna, è fondamentale essere consapevoli dei pericoli nascosti nella natura per evitare incidenti che potrebbero rovinare i giorni di riposo. Un gesto incauto può portare a situazioni spiacevoli, come morsi di vipere durante un’escursione o avvelenamenti da piante velenose come stramonio e belladonna, scambiati per mirtilli. Anche al mare si può incorrere in animali pericolosi, come vermi di fuoco, meduse colorate e altri organismi trasportati dalle correnti.
Come godersi al meglio le vacanze
Il Centro Antiveleni e Tossicologia Maugeri di Pavia ha redatto una guida sui principali rischi delle vacanze. Secondo l’opuscolo, le piante causano oltre 650 casi di intossicazione all’anno, prevalentemente tra bambini sotto i 14 anni. I morsi di vipera sono circa 180 all’anno, con gli under 14 che rappresentano una minoranza dei casi. Inoltre, ci sono circa 500 casi annuali legati ai ragni, un dato probabilmente sottostimato poiché il centro antiveleni viene contattato solo nei casi più gravi. In caso di intossicazioni e morsi è importanza avere immagini, anche amatoriali, della pianta o dell’animale che ha causato il problema, per facilitare l’identificazione e il trattamento da parte degli esperti.

Come non avere ansia in vacanza
I pericoli non si limitano alla natura selvaggia. Durante il periodo di chiusura delle scuole e prima delle vacanze, aumenta il numero di intossicazioni domestiche tra i bambini, causate da prodotti come detersivi e saponi. In montagna o campagna, i bambini sono attratti dai colori delle bacche e dei fiori, rischiando di ingerire piante velenose come lo stramonio. Fortunatamente, per le intossicazioni da stramonio, che provoca una sindrome anticolinergica centrale, esiste un antidoto facilmente identificabile dai medici. In Sicilia, si verificano intossicazioni da mandragora, scambiata per borragine.
Dove andare in vacanza in sicurezza
Le vipere rappresentano un pericolo diffuso in tutta Italia, eccetto la Sardegna. Questi serpenti, attivi già da febbraio a causa dei cambiamenti climatici, mordono solo se disturbati. Per prevenire morsi, è consigliabile fare rumore e usare un bastone durante le escursioni. Il morso di vipera è riconoscibile dai due puntini lasciati dalle zanne, ma non sempre inietta veleno: circa il 50% dei morsi non sono avvelenati. Tra gli animali velenosi in Italia c’è il Latrodectus, noto come malmignatta, è il ragno più pericoloso, anche se raro, con uno o due casi l’anno. Questo ragno si distingue per le 13 gocce rosse sulla schiena e colpisce principalmente chi lavora nei campi. Infine, la rabbia non è diffusa in Italia, ma può essere introdotta da animali selvatici provenienti dall’estero. In caso di morso, è essenziale vaccinarsi e trattare i pazienti con immunoglobuline.