Ad Apiro, in provincia di Macerata, si svolgerà, dal 9 al 15 agosto, il Festival Terranostra. Il piccolo centro delle Marche festeggia la 50esima edizione. Si tratta di una kermesse folcloristica internazionale con la partecipazione di gruppi musicali provenienti da ogni parte del mondo.

La facciata esterna
La facciata della Basilica Benedettina presenta un porticato con cinque arcate che danno maestosità alla struttura nonostante le dimensioni tutto sommato ridotte. Fin dall’inizio il luogo dà un forte senso di religiosità e, soprattutto, di antichità. Ci si trova di fronte a qualcosa di estremamente antico ma, allo stesso tempo, che trasmette un’emozione particolare, molto più intima rispetto a quella che si potrebbe provare di fronte al Colosseo o ai Fori Imperiali oppure nell’Antica Pompei.
Gli affreschi interni della Basilica
E’ proprio l’interno della piccola Basilica a regalare emozioni fuori dal comune. E’ interamente affrescata con scene dell’Antico e del Nuovo Testamento. I tre absidi alla fine delle tre navate vedono in quello centrale raffigurato Cristo in maestà. Ai lati invece ci sono le Storie di Gesù e il Giudizio Universale. Tutte opere da lasciare senza fiato. L’intera Basilica è una sorta di Bibbia illustrata dell’XI secolo. La bellezza delle opere è indescrivibile.
Si fondono arte e storia. Ma quello che fa ancor più sensazione è l’accuratezza e lo stato di conservazione di affreschi risalenti a mille anni fa. Per questo l’importanza della Basilica Benedettina di Sant’Angelo in Formis, da un punto di vista storico e culturale oltre che religioso, è incommensurabile.
Dal Messico alla Nuova Zelanda
Per questa edizione saranno presenti gruppi folk provenienti da Europa, Nord e Sud America, Africa e Oceania. Dal Messico giungerà il Ballet folklòristico de la Universidad de Colima; dalla Bolivia l’Academia de danzas folkloricas Adaf; dal Senegal il Ballet Dakar; dalla Nuova Zelanda la Taumata Whitireia; dalla Moldavia l’esemble Horata-Horita; dagli Stati Uniti i Bailey Mountain Cloggers.
Presente anche l’Italia con l’associazione culturale e folcloristica Urbanitas che organizza il Festival in collaborazione con il Comune di Apiro.
La nascita e lo spirito del festival
Il Festival nacque nel 1933 con l’intento di tramandare ai posteri usi e costumi locali per valorizzare il territorio e, al tempo stesso, conoscere le tradizioni di altri luoghi del mondo. Un appuntamento culturale assolutamente imperdibile.
Il Festival prenderà ufficialmente il via mercoledì 9 agosto con la presentazione dei gruppi partecipanti che offriranno anche un assaggio della propria esibizione. Ad aprire i festeggiamenti sarà il 6 agosto il concerto di Neri Marcorè dal titolo “Le mie canzoni altrui”.
La Festa Paesana
I gruppi si esibiranno dal 10 al 12 agosto. Domenica 13 agosto andrà invece in scena la Festa Paesana nel centro storico di Apiro. I gruppi suoneranno e balleranno per le vie del paese ma, soprattutto, prepareranno assaggi dei loro piatti tipici.
Il giorno successivo ci sarà la Gara del Folclore con l’esibizione di tutti i gruppi presenti. Ultimo giorno di eventi sarà il 15 agosto con canti di pace dei vari gruppi folk, poi canti e balli per le vie della cittadina e quindi l’esibizione del minigruppo Urbanitas composto da bambini tra i 5 e 10 anni che mantengono vive la tradizioni dei loro antenati.