La Campania è un territorio intriso di storia e bellezza, un paradiso unico al mondo, dove si intrecciano arte, cultura, tradizioni secolari e un ricco patrimonio archeologico. In questa regione un posto particolare e certamente da visitare è l’Irpinia. Si tratta di una zona che ricade nella provincia di Avellino e ad oggi meno turistica ma sicuramente affascinante. È capace di incantare con le sue bellezze naturalistiche e aree incontaminate. Ma l’Irpinia è anche ricca di borghi, monumenti, castelli e chiese risalenti alle dominazioni normanne e longobarde.

I borghi dell’Irpinia
L’Irpinia mostra una bellezza non convenzionale. La natura rigogliosa è rappresentata dai tre Parchi Naturalistici Regionali e numerosi siti naturalistici, oasi WWF e Zone di Protezione Speciale per gli uccelli. Simbolo dell’Irpinia è il lupo. Qui possiamo trovare borghi pittoreschi, arrampicati su colline ricoperte di viti e ulivi, che fanno da contorno ai castelli di origine longobarda e normanna.
Tra i manieri più suggestivi c’è sicuramente il castello Lancellotti di Lauro, le cui prime testimonianze sono addirittura antecedenti all’anno 1000 con la definizione di “Castel Lauri”, anche se è solo sul finire del 1200 si ha certezza della sua esistenza. Nel 1799 venne dato alle fiamme dai repubblicani francesi e abbandonato fino al 1870 quando vennero avviati i lavori di ricostruzione. Oggi è un museo storico che accoglie migliaia di visitatori che restano incantati dinanzi all’imponente biblioteca con libri molto antichi. Di particolare rilievo la cappella che venne edificata utilizzando vari stili: dal romanico al gotico, passando per il bizantino e addirittura il paleocristiano.
Il piccolo centro di Monteverde, con il suo caratteristico torrione longobardo ampliato dagli Aragonesi nel XV secolo, mostra una combinazione affascinante di storia e architettura. Caratteristici sono i gradoni per salire nelle zone più alte del paese e le strette viuzze, nonché una roccia a forma di elefante incastonata in una dimora.
Il santuario di Montevergine
Numerose abbazie, tra cui il santuario di Montevergine sul Monte Partenio a oltre 1.200 metri di altitudine, aggiungono un tocco mistico. Fondato da Guglielmo da Vercelli nel XII secolo, il santuario ospita la celeberrima ‘Madonna Nera’, opera di Montano d’Arezzo, venerata dai fedeli in pellegrinaggio provenienti da ogni parte. Il santuario è anche il luogo di svolgimento di importanti tradizioni, come la ‘Juta dei Femminielli’, una processione che coinvolge la comunità omosessuale e transgender e culmina con il rito della Candelora il 2 febbraio.