Quanto vale il business degli affitti brevi
Le case vacanza offrono guadagni decisamente superiori rispetto alle locazioni a lungo termine. Secondo un recente report di Nomisma, pubblicato a giugno 2024, in città come Roma, Napoli, Milano, Torino e Bologna, gli affitti brevi rendono in media il doppio rispetto alle locazioni tradizionali. Nelle città più piccole e turistiche, il divario è ancora più ampio: a Palermo, i guadagni sono superiori del 100%, mentre a Firenze e Venezia la redditività è addirittura triplicata. Questa crescita economica ha però un costo elevato per le comunità locali, che faticano a trovare case in affitto a prezzi accessibili, specialmente nei centri storici, dove gli affitti sono ormai fuori portata per la maggior parte dei residenti.
Qual è la città italiana che soffre di più per gli affitti brevi
A Roma, la crescita degli affitti brevi ha coinciso con una riduzione della popolazione nel centro storico. Secondo i dati del Comune, tra il 2016 e il 2021, la popolazione del primo municipio è diminuita di oltre il 5%, con residenti spinti verso quartieri periferici come l’Eur e la zona sud-est della città. Il fenomeno è legato alla proliferazione degli annunci su piattaforme come Airbnb. Questo ha creato una forte pressione sui prezzi degli affitti, rendendo difficile per i residenti rimanere in queste aree centrali.

Come creare un equilibrio tra overtourism e residenti
Il successo di Airbnb ha generato una nuova classe di stakeholder: turisti, proprietari di case e gestori di affitti. Si sta dunque cercando un equilibrio tra gli interessi di questi gruppi e quelli dei residenti, che vedono la qualità della vita peggiorare a causa del turismo di massa. Alcune città, come Firenze, stanno già cercando di arginare il fenomeno, tanto da proporre un limite agli affitti brevi nel centro storico. Il Consiglio comunale ha approvato lo stop a nuove locazioni nella zona Unesco, suscitando reazioni contrastanti. Mentre alcuni vedono questa misura come una protezione necessaria per i residenti, altri, come la ministra Santanchè, ritengono che limiti eccessivi danneggino la proprietà privata.
Come affrontano il problema affitti brevi in Spagna e Grecia
Il turismo è indubbiamente una fonte di crescita economica per l’Italia e altri Paesi europei. Nel 2023, Grecia, Spagna e Portogallo hanno registrato tassi di crescita economica superiori al 2%, grazie soprattutto al turismo. Ma l’afflusso di turisti sta portando alcune destinazioni sull’orlo del collasso. Le città italiane stanno seguendo l’esempio di Spagna e Grecia, che hanno iniziato a introdurre limiti agli affitti brevi per proteggere i residenti. Nei prossimi mesi, saranno prese decisioni cruciali su come bilanciare il turismo con le esigenze delle comunità locali, e l’Italia potrebbe adottare misure simili per affrontare questo problema crescente.