Find Your Travel » News » Pasti in aereo, cosa nascondono?
Nei lunghi viaggi in aereo, quelli dove ancora sono compresi i pasti e non si paga a bordo anche un bicchiere di acqua, vengono ancora serviti i vassoi con il cibo.
La fame, la voglia di far passare il tempo e anche di adeguare il proprio fuso orario fanno passare spesso in secondo piano qualunque domanda sulla provenienza di ciò che stiamo per ingerire!
Tempo fa, il famoso chef statunitense Gordon Ramsay dichiarò che mai e poi mai avrebbe più mangiato in volo dopo avere fatto consulenze per una compagnia aerea.
Dunque, la prima cosa da sapere, ma è intuibile, che i pasti sono preparati tanto tempo prima con una precottura, dopo di che vengono surgelati e caricati infine sull’aereo.
Saranno gli assistenti di volo poi a metterli nei forni per riscaldarli e poi servirli ai passeggeri.
Se pensate che i passeggeri della prima classe mangiano meglio della seconda, beh vi sbagliate di grosso!
Le compagnie aeree, infatti, commissionano la preparazione del cibo ad aziende che lo preparano a catena di montaggio; quindi, è possibile che lo stesso cuoco che ha preparato un pasto di business sia lo stesso per la economy.
In terzo luogo, la pressione dell’aereo altera sia il senso del gusto che quello dell’olfatto, quindi è possibile che a terra ciò che stiamo mangiando in cielo avrebbe sapore completamente diverso.
Infine, l’altitudine altera la facoltà di gustare lo zucchero, lo sanno bene gli chef che preparano i pasti aggiungendone quantità extra rendendo così alcune preparazioni delle vere e proprie bombe di calorie.
© 2023 Find Your Travel - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: USB - Animalsland - Foodando - Nearfuture - Worldculture
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