Cosa attira i turisti stranieri in Italia? L’Italian way of life, of course! Questo è quanto emerge da uno studio di Enit, portato avanti da Unioncamere, con il supporto tecnico di Isnart. Infatti più del il 20% dei turistiche scelgono l’Italia come meta di vacanza sono attratti dallo stile di vita italiano. Nel loro immaginario l’Italia è sinonimo di esclusività. L’indagine, realizzata a metà settembre 2023, conferma la tendenza che già a luglio era evidente e che vede una crescita delle vendite di viaggi in Italia rispetto al 2019, ovvero prima della pandemia.
I dati parlano chiaro, a fine estate si è registrato un tasso di occupazione delle camere pari al 75,3% relativa al mese di luglio e dell’85% relativa ad agosto. Si tratta di 1 camera occupata in più ogni 10, una crescita rispetto al 2019. Si conferma la preferenza per le località balneari, con l’89,4% di presenze ma anche le città d’arte hanno avuto successo, con un’occupazione delle camere dell’83,3%. Anche le località montane hanno avuto forti presenze, attestandosi all’82,7% di camere affittate. Il trend sembra proseguire anche a settembre, con un’occupazione camere pari al 60,2%.

Il boom delle strutture extralberghiere
Non solo gli alberghi sono stati presi d’assalto, anzi. Le vendite più cospicue sono quelle del comparto extralberghiero. Nello specifico sono pari al 75,9% a luglio e all’86,7% ad agosto. I più gettonati sono i campeggi, con un’occupazione dell’82,3% a luglio che sale al 94,1% ad agosto. Invece, a settembre pare sia preferita l’hotellerie rispetto alle strutture a più stretto contatto con la natura. Infatti l’occupazione camere è del 61,9%, con una preferenza per gli hotel a 4 e 5 stelle. E se gli italiani fanno meno vacanza, il dato è compensato dalla maggiore presenza di turisti stranieri in Italia, anche rispetto all’estate dello scorso anno. Gli stranieri che scelgono di visitare il nostro Paese arrivano in Italia per lo più da Germania, Francia, Belgio e Paesi Bassi.
Le previsioni per la stagione autunnale
Per quanto riguarda la stagione autunnale, risulta prenotato il 44,8% delle camere ad ottobre, ancora una volta un dato superiore a quello del 2019. Le prenotazioni relative a novembre si attestano sul 42,8%, mentre quelle relative a dicembre sono al 28,7%. Sarà complice anche il calendario che regala alcuni ponti, ma siamo già a numeri superiori rispetto a quelli dello scorso anno, nonostante i prezzi siano più alti, in 4 strutture su 10.
Sono sempre di più i turisti stranieri in Italia
Questo studio, dunque, conferma la ripresa del turismo in Italia, con una domanda crescente da parte dei turisti stranieri. Questi, per dirlo con le parole del ministro del Turismo, Daniela Santanchè, “vedono nell’Italia – e a ragione – la destinazione ideale per vivere esperienze esclusive all’insegna dello stile di vita italiano che, al pari del ‘Made in Italy, rappresenta un vero marchio di eccellenza e qualità”.
Dall’indagine diretta ai turisti in vacanza in Italia, svolta da ISNART per l’Osservatorio sull’Economia del Turismo di Unioncamere e delle Camere di commercio nel corso dell’estate 2023, si evince che il caro prezzi ha influenzato il profilo di spesa dei turisti. Infatti, la media di spesa giornaliera può essere conteggiata in 71 euro a testa al giorno per l’alloggio, cosa che ha portato a risparmiare su altro. In particolare, i turisti hanno speso meno per il cibo, lo shopping, i divertimenti e purtroppo anche per la cultura. Il discorso è diverso per quanto riguarda i turisti stranieri in Italia che hanno un profilo alto spendente, a partire dall’alloggio che si attesta sui 184 euro al giorno, a persona. Inoltre i turisti stranieri spendono per l’acquisto di capi di moda e di oggetti di artigianato. Si tratta dunque un turismo di lusso, alla ricerca dell’Italian way of life.
La soddisfazione del turista che visita l’Italia
La valutazione della vacanza in Italia risulta positiva sia per gli italiani che per gli stranieri che danno un voto medio, rispettivamente di 8,2 e 8,4 al loro soggiorno. Le cose che risultano più gradite sono il cibo e l’accoglienza e i giudizi sono sempre più condivisi sul web. Infatti fioccano le recensioni che salgono dal 39% dello scorso anno al 47% del 2023. Web e social sono un importante veicolo di comunicazione che esalta le bellezze e le eccellenza del Paese, influenzando il 48% dei viaggiatori nella scelta della loro meta.