Nonostante le tensioni geopolitiche e le sanzioni occidentali, il numero di turisti provenienti dai cosiddetti Paesi ostili che hanno visitato la Russia nel 2023 è più che raddoppiato rispetto all’anno precedente. L’aumento è stato del 153%. Lo rivela un’analisi del Sistema interdipartimentale di informazione e statistica elaborata dall’agenzia Ria Novosti.

Dai Paesi ostili in crescita tedeschi, estoni e polacchi
Nel 2023, circa 153.000 turisti dai Paesi ostili hanno varcato la soglia russa, contro i 60.000 del 2022. Si tratta del dato più alto dal 2020, anno in cui la pandemia di Covid ha sconvolto il settore turistico globale. La Germania si conferma il primo Paese “ostile” per numero di visitatori, con 56.000 turisti (+122% rispetto al 2022). Seguono l’Estonia con 14.500 (+600%) e la Polonia con 13.100 (+2.000%). Tra gli altri Paesi “ostili” che hanno registrato un aumento significativo del numero di turisti in Russia ci sono la Lettonia (+400%), la Lituania (+350%) e la Repubblica Ceca (+250%). In controtendenza, il numero di turisti italiani e americani in Russia è diminuito nel 2023. I visitatori italiani sono stati 4.900 (-10% rispetto al 2022), mentre quelli americani 5.500 (-15%).
Un trend in controtendenza, le ragioni del boom
L’aumento del numero di turisti dai Paesi ostili in Russia è un trend in controtendenza rispetto alle aspettative. Le sanzioni occidentali e la propaganda anti-russa avrebbero dovuto dissuadere i cittadini di questi paesi dal visitare la Russia.
Tuttavia, i dati dimostrano che la voglia di scoprire la Russia e la sua cultura rimane forte, anche in un contesto geopolitico difficile. Il turismo rappresenta un importante canale di dialogo e di scambio interculturale, e il suo sviluppo può contribuire a migliorare le relazioni tra la Russia e i “Paesi ostili”.
Diverse le possibili ragioni del boom di turisti dai Paesi ostili in Russia:
- Il rublo debole: Il deprezzamento del rublo ha reso la Russia una destinazione più economica per i turisti stranieri.
- Curiosità: La curiosità di vedere la Russia “da dentro” in un contesto geopolitico così particolare potrebbe aver spinto molti turisti a visitare il paese.
- Voli diretti: Alcune compagnie aeree russe, come Aeroflot, hanno continuato a operare voli diretti verso alcuni Paesi ostili, facilitando gli spostamenti dei turisti.
Il futuro del turismo russo è incerto. L’andamento del conflitto in Ucraina e le future relazioni tra la Russia e l’Occidente saranno determinanti per il settore. Tuttavia, il boom di turisti dai Paesi non amici nel 2023 è un segnale positivo che indica la resilienza del turismo russo e la sua capacità di attrarre visitatori anche in un contesto difficile.