Veszprém, una cittadina d’arte in Ungheria, insieme all’intera regione del Balaton, ha sperimentato una rinascita grazie al titolo di Capitale europea della Cultura – ECOC (condiviso con Timisoara in Romania ed Elefsina in Grecia). Il centro storico di Veszprém è stato restaurato, attirando i turisti, e ha coinvolto i suoi 60.000 abitanti in un processo di partecipazione che ha segnato una svolta, seguendo l’esempio di Pécs nel 2010.

Un viaggio tra le colline e il lago Balaton
Situata tra le colline vulcaniche di Bakony e la sponda nord del Balaton, Veszprém è una delle città più antiche dell’Ungheria, con una storia che risale al primo re del paese, Stefano I. Il suo centro storico, restaurato grazie al programma Veb2023 (Veszprém-Balaton), ha affrontato il problema dell’abbandono, portando a un aumento dei visitatori e alla rinascita della città come destinazione turistica.
La rinascita tra restauri ed eventi
Il programma ha focalizzato l’attenzione sul restauro di edifici storici, inclusi quelli di proprietà della Chiesa, e sulla creazione di nuove infrastrutture ricettive. Il coinvolgimento dell’iniziativa privata ha stimolato le attività commerciali e ricettive, migliorando l’esperienza turistica. Le facciate della Var Utca, la principale via della città, sono tornate a splendere grazie a colori pastello, stucchi e decorazioni barocche.
Veszprém ha implementato anche iniziative come Kuntz, un locale con bar e negozio di artigianato locale, e Wine&Vinyl, che offre musica e degustazione dei vini locali. Queste attività rappresentano anche momenti creativi per la comunità. Il programma ha coinvolto l’intera regione del Bakony-Balaton con 116 paesi, presentando progetti rispettosi dei valori dell’UE come innovazione, sostenibilità, volontariato, tradizione e identità.
L’evento più popolare è stata la cerimonia di inaugurazione con 25.000 partecipanti, e la città ha ospitato numerosi eventi culturali, mostre e festival, incluso il Balaton Wine & Gourmet. A Veszprém, il numero di pernottamenti di visitatori ungheresi è aumentato del 50%, mentre i turisti internazionali hanno registrato un aumento del 25%. Nella regione delle 116 municipalità, i visitatori internazionali sono cresciuti del 6%, mentre i pernottamenti sono aumentati dell’8%, indicando un allungamento dei soggiorni.
La spinta del titolo di Capitale europea della Cultura
Il titolo di Capitale europea della Cultura ha contribuito a destagionalizzare la regione, attirando visitatori anche nella bassa stagione. Il successo del programma si riflette nei numeri positivi di visitatori e pernottamenti, suggerendo che le attività create potrebbero continuare a prosperare nei prossimi anni.