Quanto sono aumentate le dimensioni delle navi da crociera
Negli ultimi decenni, l’industria delle crociere ha vissuto una crescita straordinaria. Le dimensioni delle navi si sono moltiplicate, raggiungendo cifre impressionanti. Se il trend prosegue, entro il 2050 potremmo vedere navi di crociera otto volte più grandi del Titanic, capaci di ospitare fino a 11.000 passeggeri. Secondo il rapporto ‘Cruisezilla’ di Transport & Environment (T&E), ONG con sede a Bruxelles che promuove la mobilità sostenibile, questa crescita esponenziale rappresenta una seria minaccia per l’ambiente, aumentando drasticamente le emissioni di CO2 e altri gas serra.
Qual è l’impatto ambientale delle navi da crociera
L’aumento delle dimensioni e del numero delle navi da crociera ha avuto un impatto significativo sulle emissioni globali. Il rapporto di T&E evidenzia che, solo in Europa, le emissioni di CO2 delle navi da crociera sono aumentate del 20% nel 2022 rispetto al 2019, mentre quelle di metano sono cresciute del 500%. Un esempio emblematico di questa crescita è l’Icon of the Seas, la più grande nave da crociera del mondo varata all’inizio del 2023, che può trasportare 7.600 passeggeri. Questo esempio sottolinea come le crociere, pur mantenendo un’aura di lusso, stiano diventando un’opzione sempre più popolare nei paesi sviluppati, con previsioni di quasi 36 milioni di crocieristi nel 2024.

Cos’è il GNL, gas naturale liquefatto
In risposta alle crescenti preoccupazioni ambientali, molte compagnie di crociera stanno adottando il gas naturale liquefatto (GNL) come alternativa ai carburanti tradizionali. Tuttavia, sebbene il GNL riduca alcune emissioni inquinanti, rilascia metano, un gas serra molto più potente della CO2. Secondo T&E, le emissioni di metano derivanti dall’uso del GNL possono rendere queste navi persino più dannose per il clima rispetto a quelle che utilizzano carburanti tradizionali. L’unica soluzione veramente sostenibile, sostiene T&E, è l’adozione di carburanti verdi come gli e-fuel, che potrebbero alimentare una parte significativa delle navi europee entro il 2030.
Quali sono le previsioni per il comparto crocieristico nei prossimi anni
Nonostante le sfide, il passaggio ai carburanti ecologici rappresenta un’opportunità per l’industria delle crociere. L’introduzione della carbon tax e l’aumento delle sanzioni per l’uso di carburanti inquinanti renderanno economicamente più conveniente l’utilizzo di e-fuel. Secondo le previsioni di T&E, entro il 2030 il costo di navigazione con soli combustibili fossili sarà superiore del 13% rispetto a un mix che includa e-metanolo, con questo divario destinato ad aumentare negli anni successivi. Infine, T&E propone una tassa sui biglietti delle crociere, che potrebbe generare importanti entrate per finanziare progetti climatici e contribuire a rendere più sostenibili le forme di viaggio di lusso.