Il Bhutan, unico Stato al mondo a emissioni zero e con tre quarti del suo territorio coperto da foreste protette, è una monarchia buddhista che ha mantenuto una forte identità culturale e ambientale. Questo Paese, grande quanto Toscana e Calabria messe insieme e con una popolazione di 800.000 persone, ha aperto le sue frontiere ai viaggiatori stranieri solo 50 anni fa. Oggi promuove un turismo di qualità, a basso impatto ambientale, e si distingue per il suo impegno nel misurare la felicità dei cittadini attraverso il Gross National Happiness, un indice di felicità interna lorda adottato dal 1972.
Per cosa è famoso il Bhutan
Le tradizioni e credenze buddhiste pervadono ogni aspetto della vita quotidiana, dai costumi nazionali agli affreschi nei monasteri, riflettendo una devozione che si manifesta anche nell’architettura sacra del Paese. Tra i simboli più rappresentativi del Bhutan, spiccano gli dzong, edifici imponenti che combinano la funzione di monasteri e cittadelle fortificate. Uno degli esempi più celebri è il Rinpung Dzong nella valle di Paro, che ha anche ospitato alcune scene del film Piccolo Buddha di Bernardo Bertolucci. Un altro luogo di straordinario impatto è il monastero di Taktsang Palphug, noto come “Nido della Tigre”, arroccato a oltre 3.000 metri d’altezza su uno sperone roccioso, meta di pellegrinaggi rituali e accessibile solo dopo un impegnativo cammino.

Perché andare in Bhutan
Il Bhutan offre anche una ricca varietà di paesaggi naturali, dai campi terrazzati di riso della valle di Punakha alle foreste di rododendri e pini dell’Himalaya. Thimphu, la capitale, ospita il Tashichho Dzong, una maestosa fortezza che funge anche da sede del governo e centro religioso. La valle del fiume Paro, con i suoi numerosi dzong e monasteri, è stata per secoli un nodo cruciale delle rotte commerciali tra il Tibet e l’India.
Qual è il periodo migliore per visitare il Bhutan
Chi visita il Bhutan trova un’oasi di tranquillità lontana dalla frenesia occidentale, dove il tempo sembra scorrere con una lentezza che riflette l’approccio alla vita di un popolo che ha fatto della lentezza e della connessione spirituale i suoi pilastri. I periodi migliori per visitare il Bhutan sono tra marzo e maggio e tra settembre e novembre, quando il clima è mite e ideale per il trekking e per partecipare ai numerosi festival tradizionali che animano il Paese.