In cosa consiste la rivoluzione eco-sostenibile del turismo francese
Fino ad un paio di anni fa i francesi erano soliti prenotare le loro vacanze all’estero, scegliendo destinazioni come l’Italia, la Spagna o la Grecia. Le abitudini di viaggio stanno invece cambiando radicalmente. Quest’estate, molti hanno scelto un casco da ciclista e occhiali da sole, preferendo una vacanza più “naturale e verde” lungo le sponde della Loira. L’aumento della consapevolezza ambientale ha spinto sempre più persone a mettere in discussione l’impatto ambientale dei loro viaggi, preferendo opzioni più sostenibili come l’itinerario ciclistico “Loira in bicicletta”.
Quale può essere un itinerario alla scoperta della Loira
Il percorso della “Loira in bicicletta” si snoda per 650 km, e arriva fino a 900 km includendo le varianti secondarie. Il tracciato segue il corso del fiume e attraversa campi di mais, grano e vigneti, passando accanto ai famosi castelli della Loira e arrivando fino all’Oceano Atlantico. Questo viaggio in bicicletta, spesso fatto con una tenda al seguito, offre un modo più lento e meditativo di esplorare la regione. Le tappe includono città come Tours e Nantes, con soste nei vigneti di Saumur e Ancenis. È un’esperienza che consente di assaporare i prodotti locali e i vini pregiati della regione, godendo al contempo della tranquillità dei villaggi.

Come si spiega il successo del cicloturismo in Francia
L’itinerario “Loira in bicicletta”, che celebrerà il suo 20° anniversario nel 2024, ha visto un boom di visitatori negli ultimi anni. Nel 2022, ben 1,847 milioni di ciclisti hanno percorso questi sentieri, raddoppiando il numero del 2015. Questo successo è dovuto alla crescente diversificazione del pubblico, che ora include un maggior numero di famiglie, pensionati e ciclisti alle prime armi. Valentine Segrestan, esperta di turismo per l’agenzia “Rêve de vélo”, attribuisce questo boom alla diffusione delle biciclette elettriche, che hanno reso il ciclismo accessibile anche agli anziani, e alla crescente domanda di vacanze eco-responsabili, esplosa con la pandemia.
Quali sono i programmi turistici per i prossimi anni nella Loira
L’interesse per il cicloturismo in Francia è destinato a crescere ulteriormente. L’Agenzia Francese per l’Ambiente e la Gestione dell’Energia (Ademe) ha rilevato un aumento significativo degli itinerari ciclabili, a testimonianza del crescente interesse per le vacanze sostenibili. Nel 2022, l’agenzia ha lanciato un programma triennale per finanziare infrastrutture e servizi dedicati ai ciclisti. I castelli della Loira, come quello di Chambord, sono diventati punti di riferimento fondamentali per gli appassionati di ciclismo. Con questi sviluppi, la Francia ambisce a superare la Germania e diventare la destinazione numero uno al mondo per il cicloturismo.