Turismo in Italia nel 2023: un’analisi dei dati di Enit
In un recente incontro organizzato a Milano da Confindustria Alberghi, è emerso un interessante ritratto del turismo italiano nel 2023 e della sua posizione rispetto al resto d’Europa. L’attenzione è stata posta sull’importanza dell’analisi dei dati per sostenere la competitività delle imprese alberghiere a livello europeo. Fortunatamente, i numeri presentati hanno dipinto un quadro incoraggiante, suggerendo che la pandemia sia ormai un capitolo quasi chiuso e che l’industria dell’accoglienza stia vivendo una rinascita.
Un aumento del 5,5% rispetto al 2022
Elena Di Raco, responsabile Studi e Statistiche di Enit, ha offerto una panoramica dettagliata della situazione turistica attraverso i dati raccolti. Ha sottolineato l’importanza di essere pronti ai cambiamenti, presentando dati provvisori per il 2023 che indicano una crescita turistica significativa. Con oltre 125 milioni di arrivi turistici nelle strutture ricettive italiane, si è registrato un aumento del 5,5% rispetto al 2022. Di particolare interesse è l’incremento del 14% dei turisti stranieri, mentre il turismo interno ha mostrato una lieve contrazione del 1,9%. Un dato rilevante è che i turisti stranieri sono più numerosi soprattutto in primavera e nel bimestre settembre-ottobre, periodi tradizionalmente considerati fuori stagione per il turismo italiano.

L’Italia al secondo posto in Europa, dopo la Spagna
Pur rimanendo al secondo posto in Europa, l’Italia si è confermata come una delle principali destinazioni turistiche del continente nel 2023. La Spagna continua a detenere la leadership con oltre 452 milioni di pernottamenti, seguita dall’Italia con oltre 431 milioni. La Francia si piazza al terzo posto, con un forte sostegno dal turismo domestico, mentre la Germania si colloca al quarto posto, con una predominanza dei pernottamenti nazionali rispetto a quelli internazionali. Di Raco ha evidenziato un quasi completo recupero rispetto ai volumi pre-pandemici, grazie al ritorno di mercati cruciali come quello asiatico, e soprattutto quello americano.
Prospettive ottimistiche per il futuro
In chiusura, l’analisi dei dati conferma una ripresa solida del turismo italiano nel 2023, offrendo prospettive positive per il futuro. L’Italia si conferma un polo attrattivo per i visitatori stranieri, mentre i segnali di crescita nei principali mercati internazionali lasciano ben sperare per un settore in costante evoluzione. Con una gestione oculata e un’attenta analisi dei trend, il turismo italiano si prepara a consolidare la sua posizione di rilievo nel panorama europeo e mondiale.