Find Your Travel » Italia » Città e Borghi » In Toscana c’è il Ponte del Diavolo: storia e leggenda si intrecciano
Borgo a Mozzano è un incantevole comune toscano a poca distanza da Lucca, con una popolazione di poco meno di settemila abitanti. Ciò che rende Borgo a Mozzano speciale è il suo famoso Ponte della Maddalena. Si tratta di un’opera architettonica che ha ispirato numerose leggende e guadagnato il soprannome di “Ponte del Diavolo”.
Il Ponte della Maddalena collega due tratti di terra separati dal fiume Serchio ed è noto per la sua struttura ad arco insolita, con una grande arcata centrale. Questa costruzione in pietra risale all’XI secolo e fu voluta da Matilde di Canossa, una figura di grande importanza nella storia medievale europea. Il detto “andare a Canossa” deriva da un episodio storico in cui l’imperatore Enrico IV si sottomise al Papa Gregorio VII, con il pontefice che fu ospitato nel castello di Canossa di Matilde. La struttura originaria del ponte subì modifiche a causa di alluvioni del fiume Serchio e della costruzione di una linea ferroviaria.
Una delle leggende più note associate al Ponte del Diavolo è quella relativa all’inganno del capomastro. La leggenda narra di un capo muratore incaricato di costruire il ponte. I lavori sembravano non finire mai e il Diavolo apparve offrendo aiuto in cambio dell’anima del primo essere vivente che avrebbe attraversato il ponte. Il capomastro accettò l’offerta, ma invece di far attraversare il ponte a una persona, lo fece attraversare a un maiale (o un cane, a seconda delle versioni) durante l’inaugurazione, ingannando così il Diavolo.
Un’altra leggenda coinvolge Lucida Mansi, una nobildonna di Lucca vissuta tra il XVI e XVII secolo nota per la sua bellezza. La donna ebbe due mariti e amanti numerosi ma uccise entrambi i suoi sposi. Un giorno, osservando una ruga sul suo viso, si rivolse al Diavolo per mantenere la sua bellezza. L’accordo fu che avrebbe dato la sua anima al Diavolo dopo trent’anni. Quando scoccò il momento, Lucida Mansi cercò di bloccare la campana della Torre delle Ore per evitare la mezzanotte, ma il Diavolo la afferrò e la trascinò nel lago dell’orto botanico, dove si dice che ancora oggi si possa vedere il suo volto.
Il Ponte del Diavolo e le sue leggende continuano a essere parte integrante della storia di Borgo a Mozzano e il paese le celebra durante la notte di Halloween, quando i residenti si travestono da fantasmi, streghe e zombie, creando un’atmosfera spettrale.
© 2023 Find Your Travel - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
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