Da 66 anni Spoleto, gemma dell’Umbria meridionale arroccata sul Colle Sant’Elia, diventa palcoscenico naturale per ospitare il Festival dei Due Mondi. Una rassegna di opera lirica, musica, teatro, danza e arti visive che non ha uguali al mondo. Fondata nel 1958 dal compositore Gian Carlo Menotti, l’evento di respiro internazionale si svolge tra giugno e luglio, coinvolgendo spazi all’aperto e luoghi non convenzionali.

Il Festival anche a Natale con il Dream Gospel Voices
Una vocazione multidisciplinare, quella del Festival di Spoleto, in cui le arti si fondono per regalare emozioni uniche. E, a proposito di emozioni, il Festival ne ha in serbo anche per questo Natale: il 16 dicembre, alle ore 20.00, sul palcoscenico del Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti arriva la grande tradizione del gospel newyorkese con l’ensemble delle Dream Gospel Voices. Nove voci che interpreteranno i classici spirituals, un medley dedicato al Natale e gli arrangiamenti contemporanei delle canzoni gospel più famose, da Amazing Grace a O Happy Day.
Un’esperienza imperdibile tra arte, storia e natura
Spoleto è un gioiello poliedrico da scoprire in profondità e non solo per il Festival dei Due Mondi. Capitale dei duchi longobardi e fulcro strategico durante l’epoca papale, la città offre un patrimonio storico-artistico di inestimabile valore. Piazza Duomo, cuore pulsante della città, è dominata dall’imponente Cattedrale di Santa Maria Assunta, eretta nel 1067 sui resti di una chiesa del IX secolo. Questo tesoro di architettura romanica custodisce preziose opere d’arte, tra cui i dipinti del Pinturicchio e il ciclo di affreschi di Filippo Lippi.
La piazza ospita anche il Teatro Caio Melisso, il più antico della città, risalente alla seconda metà del XVII secolo. Un’esperienza imperdibile è la visita alla Rocca Albornoziana, fortezza del XIV secolo che sovrasta la Valle Umbra. Voluta dal cardinale Egidio Albornoz per ordine di papa Innocenzo VI, la Rocca simboleggia la potenza dello Stato Pontificio nell’Italia centrale. Il Giro della Rocca offre una passeggiata panoramica intorno al “Colle del Sole,” regalando viste spettacolari su valli, uliveti e vigneti che caratterizzano il paesaggio umbro.
Da visitare anche la Basilica di San Salvatore, testimonianza tangibile dell’antica presenza longobarda, dal 2011 patrimonio mondiale dell’UNESCO. Inizialmente dedicata ai martiri spoletini Concordio e Senzia, la basilica di origine paleocristiana fu rinnovata dai duchi longobardi, a riprova del profondo legame tra il popolo longobardo e il Salvatore.
Dopo un’immersione nella cultura e nella natura di Spoleto, l’ideale è concedersi una pausa culinaria. La cucina spoletina, ricca di sapori genuini, offre piatti prelibati come gli “strangozzi al tartufo” e la “crescia sfogliata”. Assaporare il connubio perfetto tra tradizione e innovazione è un’esperienza che coinvolge tutti i sensi.