Dolomiti Superski e Madonna di Campiglio: i più cari
Dolomiti Superski si conferma il comprensorio più costoso d’Italia, con uno skipass giornaliero che tocca gli 83 euro. Madonna di Campiglio non è da meno, a 79 euro al giorno. Sul podio dei prezzi più elevati troviamo anche Alta Badia, Val Gardena, Plan de Corones e Cortina d’Ampezzo, dove il costo giornaliero si aggira intorno ai 77 euro. Gli incrementi di quest’anno, sebbene inferiori rispetto alla scorsa stagione, rendono sempre più impegnativo per gli sciatori frequentare queste mete di prestigio.
Le opzioni economiche: Friuli-Venezia Giulia e Valle d’Aosta
Chi cerca un’alternativa economica può rivolgersi a località come Champorcher (35 euro) o Sella Nevea e Tarvisio, dove i prezzi degli skipass giornalieri non solo sono tra i più bassi, ma non hanno subito aumenti rispetto al 2023. Champorcher spicca anche per il costo stabile degli skipass da cinque giorni, che si conferma a 159 euro, il più basso dell’indagine. In Friuli e Valle d’Aosta, questi comprensori offrono un buon rapporto qualità-prezzo, attirando sciatori alla ricerca di soluzioni accessibili.
Località straniere: tra lusso svizzero e convenienza slovena
L’indagine di Altroconsumo si è spinta oltre i confini italiani, confrontando i prezzi di sei località sciistiche all’estero. In Svizzera, Sankt Moritz e Zermatt dominano per i costi elevati, con skipass giornalieri rispettivamente a 97 e 94 euro. All’estremo opposto, Kranjska Gora in Slovenia offre tariffe di soli 47 euro, diventando la scelta ideale per chi vuole risparmiare senza rinunciare alla neve. Curioso il caso del ticket internazionale Cervinia-Zermatt: acquistandolo in Italia costa 85 euro, mentre in Svizzera il prezzo lievita a circa 110 euro. In conclusione, nonostante i rincari, il panorama delle località sciistiche offre opzioni per tutte le tasche, dalle esclusive piste alpine a quelle più abbordabili. Pianificare con attenzione, valutando costi e offerte, resta la chiave per godersi appieno la stagione invernale.
