Find Your Travel » Italia » Città e Borghi » I siti archeologici subacquei ‘custoditi’ dal mare
Le profondità del Mare Nostrum racchiudono veri e propri tesori archeologici, con città sommerse arricchite da mosaici, colonne, statue e antichi ninfei, nonché resti di imbarcazioni di varie epoche. Un affascinante mondo subacqueo si svela, spesso a breve distanza dalle coste, regalando uno spettacolo unico.
Un esempio straordinario di questo patrimonio sommerso si trova a Baia Sommersa, nei Campi Flegrei, in provincia di Napoli, dove un sito archeologico subacqueo offre uno sguardo affascinante sulla storia antica. La Campania ha proposto un Itinerario Europeo Unesco del Patrimonio Culturale Subacqueo del Mediterraneo, coinvolgendo quattro regioni italiane e altrettanti Paesi rivieraschi.
L’itinerario, denominato ‘Mediterranean Underwater Cultural Heritage’, abbraccia Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Grecia, Egitto, Israele e Turchia, mettendo in luce i siti archeologici subacquei come Baia Sommersa, Parco Sommerso di Gaiola, Isole Egadi, Pantelleria, Plemmirio, Ustica, Egnazia, Isole Tremiti, San Pietro in Bevagna, Capo Rizzuto, Pavlopetri, Peristera, Alessandria d’Egitto, Cesarea Marittima e Kizlan.
Questo itinerario non solo rappresenta una risorsa chiave per il turismo responsabile e sostenibile ma risponde ai requisiti richiesti dal Consiglio d’Europa. Poiché ci sono ancora pochi siti attrezzati e accessibili al pubblico, la richiesta di certificazione al Consiglio d’Europa mira a evidenziare il potenziale del turismo archeologico subacqueo. La creazione della Soprintendenza del Mare in Sicilia nel 2004 ha contribuito a rivelare le enormi potenzialità economiche e turistiche offerte dal patrimonio sommerso. Louis Godart, accademico dei Lincei, sottolinea l’importanza della ricerca archeologica subacquea nel cambiare radicalmente le conoscenze sul passato del Mediterraneo.
L’itinerario promuove la collaborazione tra regioni e paesi, con l’obiettivo di far conoscere al mondo intero la bellezza del patrimonio subacqueo del Mediterraneo. La richiesta di certificazione Unesco è stata lanciata da siti archeologici subacquei affascinanti, con la speranza di ottenere il riconoscimento e di aprire nuove prospettive per il turismo archeologico sostenibile.
© 2023 Find Your Travel - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: USB - Animalsland - Foodando - Nearfuture - Worldculture
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