Gettonatissima meta di vacanze estive, il Salento ha le spiagge più belle di tutta la Puglia.
Programmare un lungo fine settimana può essere l’occasione di conoscere anche posti fuori dagli itinerari del turismo di massa come i tanti borghi dell’entroterra.
Acaya, città fortificata e il parco delle Cesine per vedere gli aironi
Partiamo da quello meno famoso: Acaya.
Si tratta di una frazione del comune di Vernole in provincia di Lecce che conta circa 500 abitanti.
La sua particolarità è di essere una delle poche città fortificate del Sud Italia, dove si può ancora ammirare il castello e le mura di cinta che servivano a difendersi dagli attacchi dei saraceni.
Dopo una passeggiata in questo borgo, non può mancare una visita al vicino Parco naturale delle Cesine, una oasi del WWF dove si possono osservare germani reali e splendidi aironi.
Santa Cesarea Terme, fanghi e ville nobiliari
Lungo la costa orientale del Salento, si può raggiungere Santa Cesarea terme.
Il suo nome la dice tutta: si tratta di una stazione termale, con calda acqua sulfurea dove i turisti possono fermarsi per godere di queste naturali cure di bellezza e di salute.
Questa cittadina, che dista poco più di 15 chilometri da Otranto, è popolata da antiche ville nobiliari.
La più bella e famosa è Villa Sticchi che si affaccia a venti metri sul mare arroccata a una parete di roccia.
Calimera e le zone limitrofe dove si parla ancora ancora il greco
Pochi sanno che nell’entroterra salentino, in undici comuni, si parla ancora una lingua di origine greca, il griko.
Calimera è il centro di questa piccola comunità. La sua piazza principale si chiama piazza del Sole ed è di una abbagliante bellezza sovrastata dalla chiesa di San Brizio sorta sulle rovine di una chiesa greca.
Qui la fusione fra la cultura pagana e quella cristiana è rappresentata dalla Sacra roccia di San Vito, un blocco di epoca precristiana con un buco nel mezzo a cui si legano tradizioni legate al richiamo della fertilità.
