Nuovo limite giornaliero per un’esperienza sostenibile
Per evitare affollamenti eccessivi e garantire una maggiore sicurezza, il Parco archeologico di Pompei introdurrà un limite giornaliero di 20.000 ingressi. In alta stagione, dal 1 aprile al 31 ottobre, il flusso sarà ulteriormente regolato con fasce orarie precise. Al mattino, dalle 9:00 alle 12:00, saranno ammessi fino a 15.000 visitatori, suddivisi tra 12.000 ingressi per il biglietto “Pompei express” e 3.000 per il “Pompei +”. Nel pomeriggio, dalle 12:00 alle 17:30, si accederà con un massimo di 5.000 visitatori, 3.000 con il biglietto express e 2.000 con il “Pompei +”. Questa misura mira a ridurre l’impatto antropico sul sito e a migliorare l’esperienza dei visitatori, offrendo un ambiente più rilassante e sicuro.
Biglietti nominativi e controllo d’identità
I biglietti nominativi saranno disponibili per tutte le tipologie di visita: “Pompei express,” “Pompei +,” “Pompei 3days” e per i singoli siti. Sarà possibile acquistarli sia online che presso le biglietterie fisiche, dove sarà richiesta l’esibizione di un documento d’identità per verificare la corrispondenza del nominativo sul biglietto. La personalizzazione dei biglietti rappresenta un passo importante per garantire la sicurezza del sito e per gestire più efficacemente i flussi di turisti, evitando situazioni di sovraffollamento. Questo sistema di controllo contribuirà a migliorare l’esperienza, dando la possibilità ai visitatori di esplorare il sito in modo più esclusivo e tranquillo.

Pompei: un turismo lento e diffuso per preservare il patrimonio
Secondo il direttore del Parco degli Scavi di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, la strategia del biglietto nominativo e delle fasce orarie rientra in una visione di “turismo slow,” che punta a una fruizione più sostenibile e diffusa del patrimonio archeologico. Oltre agli scavi principali, si vuole incentivare la visita anche ad altri siti vicini come Boscoreale, Torre Annunziata, Villa dei Misteri e Stabia, contribuendo a valorizzare il ricco patrimonio culturale dell’intera area. Questo approccio punta non solo alla tutela del sito, ma anche a creare nuove opportunità per il territorio, sostenendo gli operatori locali. “Osserveremo da vicino gli effetti di queste nuove misure e continueremo a dialogare con tutti gli stakeholder,” ha dichiarato Zuchtriegel, impegnato a garantire una gestione proattiva e condivisa del turismo post-pandemia.