Fare una visita a Paestum è come fare un viaggio a ritroso nei secoli. Da non perdere assolutamente sono i resti dell’antica città greca, tra cui spiccano i templi, considerati tra quelli meglio conservati al mondo, insieme a quelli di Atene e a quelli di Agrigento. Ci sono sei tappe da non perdere per fare di un viaggio a Paestum un viaggio nella storia.

Centro antico della città di Paestum: un viaggio nella storia antica
Il centro antico di Paestum ci riporta indietro nella storia e ci dà la possibilità di passeggiare tra i templi, l’antica agorà, le strade di epoca greca e romana e i luoghi di aggregazione. Qui c’era anche l’anfiteatro, al momento tagliato di netto a metà dalla strada statale voluta dai Borbone.
La Basilica, ovvero il Tempio di Hera
L’edificio conosciuto come Basilica, in realtà è un Tempio dedicato ad Hera ed è il più antico dei tre templi dell’area archeologica, costruiti a circa cinquant’anni di distanza l’uno dall’altro. La struttura risale al 560 a. C. ed è l’unico tempio di quel periodo storico arrivato in buono stato di conservazione al tempo d’oggi.
Il Tempio di Nettuno
Il tempio di Nettuno, il più grande dei templi di Paestum, è anche quello che si è conservato meglio nel corso dei secoli. La costruzione rispecchia tutti i canoni dell’architettura classica e viene fatto risalire al V secolo a.C.. Gli archeologi però sono ancora in dubbio sull’attribuzione del culto praticato al suo interno. Forse potrebbe essere un altro tempio dedicato ad Hera.
Il Tempio di Atena
Il tempio di Atena domina la città archeologica da un’altura, le sue origini sono antichissime ed è l’unico ad avere un’attribuzione certa. Questo grande edifico è stato probabilmente costruito s un precedente piccolo tempio dedicato sempre alla dea della saggezza e delle arti. Il tempio è imponente e perfettamente conservato, tanto da poter dire che aveva una parte interna più alta del colonnato e un’anticamera con importanti decorazioni.
Il Museo Archeologico di Paestum
Dal 1952 è in funzione il Museo Archeologico che raccoglie i ritrovamenti all’interno del Tempio di Hera alla foce del Sele. le metope sono fissate in alto, per avere la stessa prospettiva che avevano i devoti ad Hera quando andavano al Tempio. Ma in questo museo sono conservate altre cose meravigliose come la Tomba del Tuffatore, scoperta nel 1968 e i reperti preziosissimi trovati durante i nuovi scavi all’Heraion del Sele.
Il Museo di Hera alla foce del Sele
Il Museo di Hera alla Foce del Sele è un museo narrante, realizzato all’interno di una vecchia masseria, restaurata e adattata per raccontare la storia del Tempio di Hera, le cui metope sono all’interno del Museo di Paestum. Qui ci sono video, ricostruzioni 3D e pannelli che spigano sia la storia del tempio che le vicende relative ai ritrovamenti.