Si svolge da domenica 23 a martedì 25 la tradizionale Festa del Latte nella abbazia di Morimondo.
Al via nel giorno di San Giorgio, patrono dei lattai, la manifestazione è una vera e propria celebrazione dell’oro bianco.
La data non è scelta a caso, in questo giorno, infatti, secondo la tradizione i pastori e i venditori di latte si incontravano per concludere i contratti con i dettagli per la fornitura.
La tradizione di mangiare il pane impastato con i fiori di sambuco
La stretta di mano veniva festeggiata con lo scambio dei pan de mej di sanbuco, degli antichi dolcetti tondi che si preparano con la farina gialla, quella bianca, lo zucchero, il latte e i fiori di sambuco freschi o essiccati, il lievito e le uova.
Molto fitto il calendario degli eventi della fiera del latte con la presenza di mercatini agro alimentari, stand gastronomici, ma anche la possibilità di effettuare visite guidate e laboratori per la preparazione dei prodotti caseari.
Per informazioni è possibile contattare l’associazione Arca di Noé al 347 7264448.
Partecipare alla manifestazione è la giusta occasione per passare del tempo a visitare l’Abbazia di Morimondo che si trova poco lontano da Abbiategrasso, in una delle vallate che si estendono sul fiume Ticino.
L’abbazia è aperta tutti i giorni dalle 8:30 alle 18:30.
Considerato uno dei borghi più belli d’Italia, Morimondo – deve il suo nome al latino latino moritur mundus ossia morire alle cose del mondo è immerso nel Parco Regionale della Valle del Ticino.
Qui, immerse nella campagna, lontano dal cemento della città, è possibile girare in bicicletta e trovare un posto carino dove fermarsi a mangiare.
Nella zona ci sono ancora 14 cascine, alcune delle quali risalgono a quelle fondate dai cistercensi, come Fallavecchia, Fiorentina, Monte Oliveto, Coronate, Basiano, Ticinello.
Molte si sono trasformate in agriturismi che offrono ai clienti cibo di produzione propria come il cotechino o le carni bovine.
