Un’indimenticabile avventura tra le meraviglie dell’Appennino modenese. È quella che ci si può regalare con un’escursione di appena un giorno.

I laghi di Pievepelago
Il viaggio inizia con una visita a due pittoreschi laghi situati nelle vicinanze di Pievepelago: il Lago Santo e il Lago Baccio. Partendo dal suggestivo borgo di Pievepelago, situato nella provincia di Modena, è sufficiente un breve tragitto in auto di circa 20 minuti in direzione di Sant’Annapelago per raggiungere questi tesori naturali.
Il Lago Santo è uno dei luoghi più romantici dell’Emilia-Romagna, un affascinante specchio d’acqua che si presta alla visita in ogni stagione dell’anno. Dalla fioritura primaverile all’estate, dai colori caldi dell’autunno all’atmosfera magica dell’inverno, questo luogo offre una bellezza senza tempo. Una leggenda d’amore, tragicamente interrotta, è associata a questo lago. Racconta la storia di due giovani pastori innamorati, separati dall’odio delle loro famiglie. Nonostante le difficoltà, si incontravano segretamente lungo le rive di questo lago. Tuttavia, un giorno d’inverno, impazienti di riabbracciarsi, corsero l’uno verso l’altro sul ghiaccio e furono inghiottiti dalle acque. Questo tragico abbraccio è diventato noto come “santo”, da cui il lago prende il nome. Lungo le rive del lago ci sono punti di ristoro e rifugi per i visitatori.
Proseguendo all’interno del bosco lungo il sentiero CAI 523, con una breve camminata di circa mezz’ora, si raggiunge il Lago Baccio, un po’ più piccolo ma altrettanto affascinante, con il suo ambiente incontaminato e la pace che lo circonda.
Le cascate dell’Appennino modenese
Dopo aver assaporato la tranquillità e la bellezza dei due laghi, l’itinerario prosegue verso Sant’Annapelago, dove il rio Valdarno serpeggia tra maestosi faggi secolari. Qui, l’obiettivo è percorrere il “Sentiero delle Cascate”. È un affascinante percorso ad anello immerso nella foresta, lungo il quale si possono ammirare ben 5 cascate.
Il percorso, della durata di circa 4 ore, comprese le pause, è adatto anche alle famiglie poiché non presenta particolari difficoltà. L’unico tratto impegnativo è quello che conduce alla Cascata Cascadora, caratterizzato da una ripida discesa, ma è possibile evitare questo tratto e ammirare la spettacolare cascata dall’alto.
Questo incantevole itinerario segue antichi sentieri utilizzati da boscaioli e carbonai e conduce alle seguenti cascate nell’ordine: Cascata del Rio, Cascata della Bandita, Cascata Sassorso, Cascata del Terzino e, infine, la spettacolare Cascata Cascadora, con il suo doppio salto d’acqua, considerata una delle più belle.