Le grotte gialle di Bibbona, in Toscana, sono una meta perfetta per una particolare gita fuori porta. Ormai siamo ad estate inoltrata e, se le ferie sono ancora lontane, possiamo consolarci con dei fine settimana alla scoperta del territorio italiano. Senza andare troppo lontano, infatti, possiamo godere di paesaggi e luoghi che nulla hanno da invidiare alle più rinomate località turistiche straniere. Ci sarà un motivo se in Italia arrivano turisti da tutto il mondo, no?
Cosa sono le grotte gialle di Bibbona
Le grotte gialle di Bibbona, in provincia di Livorno, sono un insediamento etrusco di circa 3 mila anni fa. Più precisamente, si tratta di una necropoli scavata nella roccia friabile, che risale al IV – V secolo Avanti Cristo. Ci si arriva da un sentiero nel bosco, una gradevole passeggiata da fare con tranquillità. Percorrendo il sentiero, piano, piano, si svelerà alla nostra vista lo spettacolo delle grotte. Poiché, un tempo, lì arrivava il mare, potremo trovare incastonate nella roccia gialla delle conchiglie, e poi ci potremo soffermare sui bassorilievi e le decorazioni create dall’uomo secoli e secoli fa. una volta arrivati, potremo inoltrarci tra i cunicoli delle grotte e godere della loro naturale bellezza.
Indicazioni utili
Il percorso per arrivarci non è ben segnalato, quindi conviene studiare prima la via da percorrere, che attraversa il bosco per circa un quarto d’ora, a partire da un uliveto dove è possibile lasciare la macchina. Non seguite i navigatori da cellulare perché vi porteranno si nei pressi ma non vi faranno percorrere la strada più agevole. Magari, provate ad impostare le indicazioni per via delle Tane e vi troverete sulla strada giusta. Il percorso non è di particolare difficoltà, anzi è consigliato anche ad anziani e bambini. L’importante è affrontarlo con le scarpe adatte: scarpette da ginnastica o da trekking.
Sia il parcheggio che l’ingresso alle grotte sono gratuiti.
