Piccoli borghi, spesso trascurati, custodi di autentiche esperienze di viaggio attraverso la tradizione dell’accoglienza, la sostenibilità ambientale e la tutela del patrimonio artistico e culturale. Cinque affascinanti borghi, da esplorare tutto l’anno, incluso l’inverno, quando l’atmosfera diventa magica.

Borgo Rolle e Usseaux
Situato lungo la Strada del Prosecco tra Conegliano e Valdobbiadene c’è Borgo Rolle, frazione di Cison di Valmarino in provincia di Treviso, offre paesaggi verdeggianti patrimonio dell’UNESCO. Caratterizzato dalla tranquillità e dalla vista mozzafiato sulle colline, il borgo vanta una piccola chiesa dedicata a San Giacomo e San Filippo. A dicembre, durante l’evento “Stelle a Natale”, gli artigiani allestiscono rappresentazioni originali del Presepe nelle loro botteghe. Borgo Rolle è famoso per il prosecco superiore Conegliano Valdobbiadene DOCG, da degustare nelle cantine locali, e per i buzholà, biscotti rotondi perfetti con il prosecco.
In provincia di Torino c’è Usseaux, piccolo borgo alpino nell’Alta Val Chisone. Noto per i murales e i vicoli di pietra, offre meravigliosi sentieri per ciaspolate e passeggiate. Inserito in tre parchi naturali, conserva l’architettura alpina e la tradizionale parlata “patouà”. A dicembre, i mercatini di Natale animano le antiche stalle, mentre nelle vicinanze si trovano piste da sci a Pragelato e Sestriere.
Monteriggioni e Genga
Con le sue imponenti mura, Monteriggioni, in provincia di Siena, è uno dei borghi più affascinanti della Toscana. Le antiche vie e il centro storico conducono al castello, creando un’atmosfera d’altri tempi. Il 24 dicembre, la “Fiaccolata di Natale” lungo la Via Francigena offre un’esperienza straordinaria. Il borgo è anche rinomato per i piatti deliziosi dei ristoranti locali.
In provincia di Ancona e circondato da boschi, il borgo di Genga, con il suo castello arroccato, è noto per le grotte di Frasassi e la tradizione termale. A dicembre, il Presepe Vivente coinvolge circa 300 figuranti, offrendo uno spettacolo spettacolare nella cornice naturale dalla Gola di Frasassi al tempio di Valadier. Le specialità culinarie includono il ciauscolo e le pappardelle al cinghiale.
Nel viterbese c’è “la città che muore”
Chiamata “la città che muore”, Civita di Bagnoregio è un borgo affascinante situato su uno sperone tufaceo. La Valle dei Calanchi circostante offre uno spettacolo mozzafiato scolpito dalla natura. Il Presepe Vivente di Civita di Bagnoregio, con pastori, falegnami e altri mestieri antichi, rende il borgo uno scenario perfetto per il periodo natalizio. L’evento si svolge tra il 26 dicembre e il 7 gennaio.