Find Your Travel » Italia » Celleno, la città delle ciliegie
Nel viterbese, più precisamente tra il Lago di Bolsena e il Lago di Aviano, c’è un bellissimo borgo, oggi disabitato: Celleno. Oltre ad essere uno dei più intriganti borghi fantasma d’Italia, Celleno è la città delle ciliegie. Qui infatti coltivano degli alberi che danno dei frutti dal sapore particolare, grazie alla formazione del terreno dove crescono. A partire dal dopoguerra, la ciliegia di Celleno è stata valorizzata e commerciata, diventando un’eccellenza del territorio.
Se Celleno si è guadagnata l’appellativo di città delle ciliegie, non poteva esimersi dal creare una sagra apposita. La prima volta che fu fatta una sagra della ciliegia, era il 1960 e fu regolare fino al 1969, poi si interruppe. Dal 1996 è ripresa con successo, ci sono dei bei carri addobbati con le ciliegie e, al termine della manifestazione, si prepara “la crostatona”: dieci chili di bontà alla ciliegia. La data non è fissa ma rientra nela prima metà di giugno.
Celleno è stato, nel corso degli anni, un luogo sfortunato. Frane, terremoti ed epidemie lo hanno pian, piano svuotato. Però, passeggiare per le sue piccole stradine, risalire i vicoletti e guardare i palazzi in basalto che sono rimasti ci porta praticamente a passeggio nella storia.
La prima cosa che si vede, arrivando al borgo antico, è il castello Orsini. Si trova proprio all’inizio della zona abitata e sul suo perimetro ci sono le celle, visitabili in cui una volta si teneva il vino, gli attrezzi e c’è anche un bel forno.
Vicino al Castello, c’è la chiesa di San Carlo, costruita nel 1625 per decisione della Congregazione di San Carlo. Sull’architrave della finestra che dà sul castello, è ancora possibile leggere l’iscrizione Año Iubilei MDCXXV. La chiesa, molto semplice e a navata unica, sorge sui resti di una più antica chiesa medievale.
A sinistra del castello, troviamo invece il campanile a pianta quadrata, insieme ai resti della chiesa del Santo Patrono di Celleno: San Donato.
Godetevi il panorama della zona cellanese della Valle dei Calanchi passeggiando sull’antica via Maggiore.
© 2023 Find Your Travel - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: USB - Animalsland - Foodando - Nearfuture - Worldculture
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