Torna, dopo lo stop forzato della epidemia da Covid, uno degli appuntamenti più amati del Cilento, la Festa del Pescato di Paranza che si svolge a Castellabate dal 2 al 4 giugno.
Villa Matarazzo a Santa Maria accoglie i visitatori della storica fiera
La novità della 12 esima edizione è il cambio di location che sarà la bellissima Villa Matarazzo nella frazione di Santa Maria di Castellabate, qui saranno allestiti i tradizionali stand per la degustazione dei piatti tipici, si potrà assistere agli spettacoli, ci sarà intrattenimento per i bambini e si svolgerà anche la finale della 15esima edizione del “Campania Festival – Concorso Nazionale Canoro”.
Come di consueto, sarà il pesce fresco della zona ad essere protagonista della manifestazione.
Totani, gamberi e triglie per la tradizionale frittura di pesce
In una gigantesca padella, larga circa 4 metri, infatti saranno fritti sotto gli occhi dei visitatori gli oltre 25 quintali di pesci misti (triglie, occhialoni, gamberi, totani) forniti come sempre dalla flotta peschereccia locale, l’occasione per promuovere il territorio da Bandiera Blu ma per sostenere la pesca, che rappresenta il settore più importante dell’economia locale.
Per i partecipanti alla kermesse non mancheranno vari laboratori artigianali, i convegni a tema mare e sulle Aree Marine Protette.
L’organizzazione della manifestazione gastronomica è a cura dell’associazione Punta Tresino, con il supporto di Friol e il patrocinio morale della Regione Campania, della Provincia di Salerno, del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e del Comune di Castellabate.
Oltre all’associazione Punta Tresino, la sagra registra la partecipazione della Proloco Camogli che è la promotrice della più antica sagra del pesce in Italia. Le due associazioni sono unite da un “Patto di Amicizia” siglato negli anni scorsi, che coinvolge anche le due Amministrazioni comunali.
