Un palio e una sagra, non manca nulla nel fine settimana a Bomarzo.
In questo borgo che si trova in provincia di Viterbo, da domani al 25 aprile partono i festeggiamenti che vedono coinvolti cittadini e turisti.
Sant’Anselmo, secondo la leggenda, ha qui vissuto nel VI secolo e gli si attribuisce il miracolo delle ghiande.
L’evento è stato raffigurato in un quadro del 700 che si trova nella chiesa dell’Assunta dove si onora il corpo del Santo qui conservato.
La storia narra che nel corso dell’assedio dei Goti in questo paese, Anselmo guardò il cielo e da questo caddero sugli invasori dei proiettili somiglianti a delle ghiande.
Il pane del santo per i pellegrini e i poveri
Ad Anselmo è dedicato anche un tipo di pane a forma di ciambella, che nel tempo si è trasformato in un biscotto.
Nel V secolo, Anselmo, vescovo della città, fece preparare un pane dolce da suddividere fra i poveri, i bisognosi e i viandanti che passavano per il paese andando verso Roma, sulla via Francigena.
Questa tradizione è stata conservata, così come la ricetta che viene passata di famiglia in famiglia.
I biscotti di Sant’Anselmo sono stati riconosciuti dal marchio Pat, Prodotti Agroalimentari Tradizionali, e sono i protagonisti della sagra di questo fine settimana.
Il palio e il corteo in costume del Cinquecento
Il 25 aprile, Bomarzo diventa il palcoscenico dello spettacolare Palio e del corteo in costume del Cinquecento.
Prima si procede con l’assegnazione a sorteggio del cavallo per ogni rione.
Poi, le cinque contrade, Borgo, Dentro, Poggio, Croci e Madonna del Piano si sfidano a cavallo per conquistare la tela che ogni anno è realizzata da un diverso artista.
La competizione è si svolge con cinque giri del circuito.
Per festeggiare, tutti si riuniscono a cenare nella piazza della contrada vincente.
Nel pomeriggio, ragazzi e ragazze in costume d’epoca, sbandieratori, i fantini a cavallo, il capitano del popolo e il carroccio trionfale sfilano da piazza Orsini accompagnati dalla banda per porre fine al week end.
