Nota da sempre come la Città dei Portici, Bologna lo è anche ufficialmente dal 2021 grazie alla nomina dei suoi porticati Patrimonio UNESCO. Il riconoscimento è seguito a quello del 2006 che aveva insignito il capoluogo emiliano del titolo di Città Creativa della Musica. Concepiti in origine come spazi privati, i portici sono stati successivamente destinati all’uso pubblico diventando un elemento identificativo della città.

Un itinerario tra i luoghi più significativi con una sosta golosa
Bologna è anche città di torri medievali, di acque che raccontano antiche storie e di tesori storico-artistici di immenso valore. Tra questi Piazza Maggiore, la piazza principale, circondata dai più importanti edifici della città medievale. Imperdibile la Basilica di San Petronio, la quinta chiesa più grande al mondo, famosa perché vi fu incoronato imperatore Carlo V. La Basilica è rimasta incompiuta nei secoli, come mostra la facciata ricoperta di marmo a metà. Al suo interno sono custodite opere preziose quali la tomba di Elisa Bonaparte, la sorella di Napoleone, la cappella Bolognini con gli affreschi di Giovanni da Modena e una meridiana di 67 metri, la più lunga al mondo tra quelle presenti all’interno di un edificio.
Da vedere anche il Santuario della Madonna di San Luca, sul Colle della Guardia, da sempre meta di pellegrinaggio per venerare la Madonna con Bambino. La costruzione, risalente al 1194, ospita le opere del Guercino e di Guido Reni. È anche celebre per il miracolo della pioggia e per il portico più lungo del mondo, che si estende lungo un tracciato di quasi 4 chilometri coperto da oltre 600 archi.
Dopo la visita ai luoghi simbolo della città, l’ideale è lasciarsi tentare dai sapori locali. Non solo i tortellini, nota specialità bolognese, ma anche le tagliatelle al ragù, i passatelli, la cotoletta petroniana. Da assaporare anche la Mortadella Bologna, prodotto IGP noto già all’epoca dei Romani, magari accompagnandola con le crescentine o tigelle e il friggione, il tipico stufato di cipolle, pomodori e strutto.
La città delle acque sotterranee e di Lucio Dalla
Bologna è anche una città ricca d’acqua, con numerosi torrenti e canali sotterranei. E proprio questa caratteristica la rese una delle capitali della seta sin dal Medioevo: i mulini ad acqua, infatti, alimentavano i macchinari per la lavorazione del tessuto. Una passeggiata lungo il suggestivo itinerario delle acque conduce alla finestrella di Via Piella, una piccola Venezia a Bologna, e alla Cisterna Valverde che alimenta la Fontana del Nettuno, altro simbolo della città.
Per chi ha amato il cantautore bolognese, a pochi passi da Piazza Maggiore si trova la Fondazione Lucio Dalla, sorta nella casa dell’artista e piena di testimonianze del suo genio, come la stanza dello scemo, la tana del Lucio eterno bambino stracolma di giocattoli e oggetti bizzarri che rivela il suo desiderio di conservare uno stupore fanciullesco.