E’ appena terminata la quinta stagione della serie tv dedicata a Rocco Schiavone il personaggio nato dalla penna di Antonio Manzini e interpretato da Marco Giallini e tutti, al di là delle appassionanti storie, siamo rimasti colpiti dalla bellezza della location.
La città di Aosta, con ii suoi 34mila abitanti, è capoluogo e unica città della più piccola regione italiana, ed è conosciuta anche come un angolo dell’antica Roma tra le Alpi, fondata da questo popolo nel 25 avanti Cristo e così chiamata in onore dell’imperatore Ottaviano Augusto.
Il suo centro storico è costellato da stradine, resti romani e chiese, tutte risalenti all’epoca della sua nascita.
Girarla a piedi è davvero piacevole, altrettanto fermarsi per una degustazione di prodotti tipici della zona.
Fonduta, Mecoulin e Ginepy sono i prodotti tipici della Valle
Ciò che non può assolutamente mancare è sedersi a mangiare la fonduta, un piatto caratteristico e squisito a base di fontina valdostana DOP.
Non può mancare una pausa dolce con una fetta di Mecoulin a base di uova, burro, farina, panna, zucchero, uvetta e scorza di limone, che veniva cotto nel forno a legna.
Abbinato un bicchierino di Genepy, un liquore dal colore giallo verde a base di Artemisia Spicata, Mutellina e Glacialis, tre erbe che crescono spontaneamente oltre i duemila metri di altitudine, tra le rocce e le ghiaie delle montagne.
Bevuto come digestivo, a questo liquore si associano tante altre facoltà come quella di curare la tosse, l’asma, aumentare la sudorazione e abbassare la febbre.
La grolla per bere insieme con gli amici a fine pasto
Ad Aosta, nelle piccole botteghe degli artigiani, è possibile comprare la grolla: si tratta di un contenitore di legno con tanti beccucci che si riempie di un composto fatto di caffè, grappa, zucchero, buccia di limone e Genepy.
La tradizione vuole che ogni commensale beva da un beccuccio questa mistura digestiva a fine pasto.
