Il Parco del Ticino, destinazione ideale per chi desidera trascorrere una giornata all’aria aperta, spegne 50 candeline. E festeggia il suo compleanno con la presentazione di un ricco panorama di attività ed eventi che si svolgeranno nel corso del 2024. Si tratta di è un’area naturale protetta situata nella regione Lombardia. Si estende lungo il corso del fiume Ticino, dalle sponde del Lago Maggiore fino al Po, e comprende un territorio di circa 91.400 ettari. E’ un’importante area di biodiversità, che ospita una ricca flora e una fauna invidiabile. Tra le specie animali presenti nel parco si trovano il daino, il capriolo, il cervo, il cinghiale, la volpe, la lontra, il lupo e numerosi uccelli acquatici.

Da visitare la Riserva naturale del Vignolo e quella di Bosco Negri
Tra i luoghi più suggestivi da visitare, la Riserva naturale speciale del Bosco del Vignolo, un’area boscata di 1.200 ettari, e la Riserva naturale speciale di Bosco Negri, un’area boscata di 1.000 ettari che ospita una folta popolazione di cervi.
Il parco è anche un’importante meta turistica, offrendo ai visitatori la possibilità di praticare diverse attività all’aria aperta, come escursioni, ciclismo, pesca, canoa e kayak.
In programma escursioni, canoa e kayak
Tra gli appuntamenti presentati per i 50 anni di vita del Parco, la discesa del Ticino in Kayak, partendo da Vigevano e giungendo a Pavia e una tre giorni di viaggio in sella ad una bici che seguirà un percorso di oltre 150 km alla scoperta dell’intera aera. Saranno poi organizzati 11 eventi che affronteranno diverse tematiche, dalla biodiversità alla conservazione dell’ambiente. In tutto 50 incontri aperti al pubblico sparsi su tutto il territorio del Parco, da realizzare in collaborazione con i Comuni coinvolti e un congresso istituzionale al quale saranno invitate le istituzioni nazionali, regionali e locali.
“Cinquant’anni anni non sono pochi. Questo anniversario – ha spiegato l’assessore al Territorio e Sistemi Verdi della Regione Lombardia, Gianluca Comazzi – rappresenta un momento di celebrazione e riflessione sull’incredibile patrimonio storico, naturalistico e culturale che il Parco del Ticino rappresenta. Voglio ricordare quelle persone che negli anni Settanta, con lungimiranza e in un periodo storico completamente diverso dal nostro, hanno capito quanto potesse essere fondamentale tutelare queste zone bellissime. La nascita del Parco ha rappresentato, e tuttora rappresenta, un impegno duraturo nella conservazione della biodiversità e dell’equilibrio tra uomo e ambiente. È un tributo alla dedizione di coloro che hanno lavorato instancabilmente per preservare questo tesoro naturale per le generazioni future”.