Quanti sono gli italiani in partenza per il ponte di Ognissanti
Con l’avvicinarsi del ponte di Ognissanti, oltre dieci milioni di italiani hanno deciso di concedersi qualche giorno di vacanza. Secondo i dati diffusi da Federalberghi, quasi nove milioni di questi resteranno in Italia, approfittando dell’autunno per scoprire le bellezze locali. Le città d’arte risultano le più gettonate, seguite dalle mete montane e dalle destinazioni all’aria aperta, ideali per chi cerca una pausa rigenerante in mezzo alla natura.
A quanto ammonta la spesa per persona per il ponte di Ognissanti
Il ponte di Ognissanti è un’occasione per staccare la spina, soprattutto perché, cadendo di venerdì, si traduce in un lungo weekend. In media, i viaggiatori si tratterranno per circa 3,3 giorni, con una spesa stimata attorno ai 462 euro a persona, che contribuirà a un giro d’affari complessivo di 4,6 miliardi di euro. Le destinazioni più scelte, come le città d’arte, offrono una varietà di opzioni ricettive che soddisfano tutte le tasche, con hotel e B&B tra le preferenze principali.
Quali sono le mete preferite per il ponte di Ognissanti
Le scelte di viaggio per il ponte mostrano una netta preferenza per mete culturali e paesaggi naturali: circa il 30% dei vacanzieri italiani visiterà città d’arte, mentre il 22% sceglierà la montagna. Anche il mare, seppur meno affollato in questa stagione, resta una scelta interessante per oltre il 22% dei viaggiatori. Tra gli eventi e le attività predilette si annoverano passeggiate, tour enogastronomici ed escursioni alla scoperta del territorio, seguite da visite a musei e mostre per immergersi nel patrimonio culturale.
Quanti sono gli italiani che non partiranno per il ponte di Ognissanti 2024
La maggior parte dei vacanzieri, per comodità e vicinanza, si sposterà in auto (70%), mentre il 17% opterà per l’aereo per raggiungere destinazioni più lontane. Quasi l’87,5% degli italiani non partirà, frenato in gran parte dall’aumento del costo della vita. Nonostante ciò, il ponte di Ognissanti rappresenta un’opportunità importante per il settore turistico, che guarda a questa pausa come un anticipo di quella natalizia, permettendo agli operatori di valutare il possibile andamento della prossima stagione invernale.
