Nel remoto e solitario Parco Nazionale della Majella si celano numerosi eremi, alcuni raggiungibili in auto, altri solo a piedi, con percorsi impegnativi, ma tutti portatori di una storia antica e di spiritualità. Questi eremi sono legati alla figura di Pietro Celestino da Morrone, meglio noto come Papa Celestino V, il quale condusse una vita ascetica tra le aspre montagne della Majella e il Morrone, lontano dalle tentazioni del mondo.
Gli eremi della Majella
Uno dei luoghi da visitare più rinomati è l’Eremo di San Giovanni all’Orfento, situato vicino al piccolo borgo di Decontra, una frazione di Caramanico Terme, in provincia di Pescara. Per raggiungerlo bisogna seguire una strada sterrata principale fino all’ingresso delimitato dalla Forestale e poi intraprendere una camminata di circa quaranta minuti. La fatica viene ampiamente ripagata quando si giunge alla Grotta San Giovanni, uno spettacolo straordinario. Per raggiungere l’eremo, però, è necessario superare un tratto finale che include una lunga scalinata scavata nella roccia e una passerella in legno. In questo luogo Pietro da Morrone visse per quasi nove anni insieme a pochi discepoli.
Gli itinerari per chi ama il trekking
Tuttavia, per gli amanti del trekking, c’è molto di più da scoprire. Il Cammino di Celestino è un itinerario di novanta chilometri che attraversa l’intero Parco Nazionale della Majella. I più allenati riescono a percorrerlo a piedi in sei giorni, immersi nella natura e circondati da antiche abbazie, mulattiere ed eremi rupestri, tutti carichi di storia e spiritualità. Questo cammino offre un’esperienza unica per coloro che desiderano esplorare profondamente la bellezza naturale e spirituale della Majella.
In sintesi, i remoti eremi della Majella sono testimoni di una vita ascetica e spirituale, con l’Eremo di San Giovanni all’Orfento come uno dei più celebri. Il Cammino di Celestino offre un’opportunità straordinaria per esplorare questa regione attraverso un lungo percorso che collega luoghi carichi di storia e significato. Questi eremi e sentieri rappresentano una finestra sulla profonda spiritualità e bellezza della Majella.
